top of page

ANDREA BET

  • Immagine del redattore: Area Magazine
    Area Magazine
  • 12 feb
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 5 mar

CEO LeanBet Srl - KAIZEN consultant for operational area and entire organization



Intervista a cura di:

Giovanni Biancardi,

Francesca Lupo,

Elia Pierantoni



Chi è Andrea Bet e di cosa si occupa?

Dal 2021 sono un imprenditore e guido Leanbet, un'azienda di consulenza che si occupa anche di formazione a tutti i livelli. La scelta di dedicarmi completamente a questa realtà è avvenuta nel 2019, ma la mia avventura professionale è iniziata nel 2004 quando Leanbet nacque come partita IVA individuale. Con il tempo, ho deciso di trasformare questa attività in un impegno più strutturato, lasciando il mio precedente ruolo in una multinazionale per dedicarmi completamente alla consulenza. Durante la mia carriera ho ricoperto ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare responsabile multi-plant a livello internazionale. Questa esperienza mi ha permesso di acquisire competenze nel settore operations: gestire ordini, garantire qualità elevata, ridurre i tempi di consegna e ottimizzare i costi accettati dal mercato. Tuttavia, mi mancavano competenze in ambito business development e commerciale, dall'acquisizione di nuovi clienti allo sviluppo del business. Per questo motivo, ho scelto di completare la mia formazione con un'esperienza imprenditoriale.

Nel 2019, inoltre, ho avuto l'opportunità di diventare docente universitario a contratto: prima presso l'Università di Ingegneria Meccanica di Ferrara, e successivamente, nel 2023, presso Ingegneria Gestionale a Udine. Attualmente insegno: Gestione della Produzione e Lean Management (Ferrara), Lean Project Management in inglese (Udine), Change Management presso gli Executive MBA di Udine e Milano. Il mio lavoro mi consente di condividere le mie esperienze con studenti, professionisti, manager ed imprenditori, affrontando tematiche come il cambiamento e la gestione aziendale a livello sia personale che professionale.


Come valuta la sua esperienza all'estero e quali sono le principali differenze rispetto all'Italia?

Ho iniziato a viaggiare all'estero per motivi lavorativi nel 2007, quando sono stato assunto da un gruppo multinazionale come responsabile del miglioramento continuo. Questo ruolo mi ha permesso di visitare frequentemente diversi stabilimenti in Europa e Asia, imparando sempre qualcosa di nuovo da un punto di vista culturale, ma anche per quanto riguarda la capacità di affrontare nuove sfide e di portare idee innovative.

Dal 2013 al 2018, ho vissuto stabilmente all'estero: 4 anni e mezzo in Tailandia, circa un anno in Cina, e un anno in Messico. In Tailandia, ho appreso l'importanza di adattarsi a situazioni incerte. Ricordo il colpo di stato del 2014, che in un contesto come quello tailandese era percepito come un evento quasi ordinario. In Svezia, ho apprezzato la grande attenzione alla digitalizzazione, alla sostenibilità e al benessere dei dipendenti, nonostante il costo del lavoro elevato. In Cina, invece, mi ha colpito la velocità esecutiva dei progetti infrastrutturali, una mentalità che favorisce un progresso rapido. Di certo un vincolo ancora importante da noi è rappresentato dalla burocrazia, fuori confine hanno procedure più snelle per avviare e gestire un'impresa.


Sappiamo che ha conseguito un Master, quanto può incidere farlo?

Il Master è stata una scelta che ho intrapreso intorno ai 42-43 anni, già con una significativa esperienza alle spalle. Ho frequentato un Executive MBA, un percorso impegnativo che richiedeva lezioni ogni 2-3 settimane, esercitazioni e project work. Nonostante l'età e gli impegni lavorativi, il Master mi ha offerto molte conferme sulle competenze già acquisite e mi ha permesso di approfondire ulteriormente alcune tematiche. È stato un percorso utile per avere una visione più ampia e strategica, applicabile sia nel mio lavoro che nella mia crescita personale.

Un MBA fornisce conoscenze provenienti da vari ambiti aziendali. Ci sono moduli sulla contabilità, sul marketing e sulle vendite per esempio. Un executive MBA, come il mio, consente a chi ha già esperienza da dirigente, imprenditore o manager di esplorare ambiti paralleli sempre inerenti il mondo aziendale. Si tratta di un'esperienza molto utile per comprendere nuove tendenze, ma, devo essere sincero, sono convinto che un corso del genere vada fatto dopo aver maturato esperienza lavorativa. Solo in quel caso è possibile comprendere veramente l'applicabilità di ciò che si studia, avendolo vissuto sul campo.


Ci sono state delle difficoltà burocratiche ed economiche riscontrate in fase di avviamento e se sì, come le ha affrontate?

Leanbet è un'azienda fondata inizialmente come partita IVA individuale ed è successivamente diventata una Srl nel 2021. Nel 2024 abbiamo festeggiato i 20 anni di attività. Ci occupiamo di consulenza direzionale con un taglio "Lean" o anche detto "Kaizen" alla giapponese. Questo significa comprendere che qualsiasi cosa tu faccia, c'è sempre un modo migliore per realizzarla ed ogni volta in cui spendi energie per difendere e replicare ciò che fai senza aprirti a delle nuove opportunità, stai correndo il concreto rischio di rimanere indietro.

Il Kaizen essenzialmente è, detta in modo differente, una "spina nel fianco" del business che ti impedisce di adagiarti su quello che hai già raggiunto, è un'attitudine mentale, una ginnastica quotidiana. Il suo fascino sta nel fatto che questa espressione, che significa "cambiamento in meglio", porta con sé una dimensione personale ma anche una dimensione facilmente applicabile a qualsiasi contesto aziendale.

Tornando specificatamente alla domanda, le difficoltà da affrontare ci sono ma io personalmente le ho cercate di vivere sempre in maniera Kaizen. Mi spiego: Leanbet non nasce dall'oggi al domani, nasce nel 2004 con delle esperienze graduali fatte da me mentre ero dipendente e successivamente dirigente di altre aziende. Durante il mio tempo libero infatti, ho sviluppato delle skill complementari che il mio lavoro non richiedeva direttamente. La crescita è graduale ancora oggi. Un esempio è il modo con cui ci stiamo strutturando come azienda con inserimenti graduali in tutte le aree che ritenevamo da rafforzare come quella dedicata all'erogazione dei servizi di formazione, all'area consulenziale o all'area marketing.

Le difficoltà indubbiamente ci sono e sono anche legate a dei valori personali come la coerenza che deve esserci all'interno della tua organizzazione. Le persone che lavorano con te devono essere persone con una propria libertà di pensiero, ma devono anche essere accomunate da dei valori. Questo fa sì che nel momento di crescita di un'azienda ci sia la possibilità di aggregare i collaboratori essendo loro una componente funzionale per il progetto imprenditoriale. Detta in un'altra maniera, il criterio adottato da Leanbet non vede il fatturato come unica stella polare, ovvero erogare servizi il più possibile indipendentemente della qualità percepita interna ed esterna, ma vede la possibilità di utilizzare il metodo Kaizen per affrontare la crescita in modo coerente.

In questo modo un passo alla volta, un gradino alla volta, migliorando, imparando dagli errori, tornando indietro e ponendo molta attenzione ai feedback reciproci c'è la possibilità di migliorare insieme, questo rappresenta per me un valore imprescindibile. Guardando al passato, di difficoltà ce ne sono state tante ma nulla che il metodo Kaizen non mi abbia permesso di superare in maniera graduale. Guardando al futuro invece vedo tanto entusiasmo, stiamo infatti lanciando nuovi progetti come una startup sull’ e-learning e una sul mondo dei tirocini.


Quali sono le sfide che affronta un'azienda di consulenza e qual è l'apporto che essa può dare a fronte delle esigenze dei clienti? Di cosa si occupa, dunque, giornalmente?

Le sfide dei clienti sono veramente numerosissime e personalmente sono molto orgoglioso di guidare un'azienda di consulenti e formatori molto eclettica. Le sfide che ci vengono poste, se penso a quest'anno, sono sfide in cui abbiamo ridisegnato completamente degli stabilimenti produttivi, affrontato miglioramenti di attività produttive esistenti, formato centinaia di persone all'interno di aziende di nomea certa come il Gruppo Cimbali.

Per citare ulteriormente alcune delle nostre mansioni: siamo soliti aiutare i clienti a effettuare degli spostamenti da vecchi stabilimenti produttivi ad altri nuovi, accompagniamo aziende nella gestione di progetti di sviluppo dei loro prodotti, aiutiamo le imprese nello sviluppo dei processi di prodotti standardizzati, inoltre, aiutiamo spesso i clienti nella gestione delle officine o dei magazzini. Le sfide, dunque, risultano essere molto eterogenee ed ogni azienda ha richieste differenti: c'è chi necessita di aiuto nei processi di inventario e rotazione, c'è chi ha il desiderio di inserire sistemi MES (manufacturing execution system), cioè dei sistemi digitali con cui vengono raccolti i dati di produzione per l'ottimizzazione della stessa, o semplicemente chi, non essendo digitalmente abile, vuole acquisire delle skills in campo tecnologico.

Molti clienti si affidano a noi anche per ridimensionare flussi produttivi, processi di vendita, marketing. Davanti ad una problematica esposta dal cliente dunque, come può essere un calo di ordini, si punta a rimettere in discussione tutti i processi aziendali dal punto di vista Kaizen, con l'obiettivo di rivisitarli.

La forza di Leanbet è proprio questa, saper affrontare diverse tipologie di sfide con qualsiasi tipo di azienda, indipendentemente dal servizio in cui essa opera, e farlo sempre nell'ottica di aiutare le persone a trovare delle soluzioni diverse, alternative, e accompagnarli nella trasformazione.

Le difficoltà che noi affrontiamo nel nostro lavoro sono anch'esse molteplici. Una in particolare è il fatto che il lavoro da noi svolto è effettuato anche da tantissime altre aziende, di conseguenza c'è un notevole "rumore di fondo" che tuttavia non ci impedisce di emergere.

Altra sfida fondamentale è guadagnare la fiducia di un cliente, comunicare loro che possiamo essere realmente a disposizione per ambiti molto diversi. Uno dei nostri obiettivi d'altronde è far capire al cliente che non c'è solo una dimensione tecnica nelle sfide che hanno, ma c'è molto spesso anche una componente relazionale di cui occuparsi. Il nostro metodo comprende anche l'entrata nelle aziende con un pool di persone fatte da psicoterapeuti, psicologhe del lavoro e educatori, proprio per lavorare su quella parte intangibile che sono le soft skills che poi regolano le relazioni all'interno dell'azienda.

Ultimo aspetto è la coerenza, io e la mia azienda cerchiamo di portare un certo tipo di ordine, metodo, razionalità, approccio coinvolgente all'interno dell'altra azienda, ma è sempre necessario tenere "la propria barra dritta" anche all'interno. Per una società di consulenza essere coerenti rappresenta una doppia sfida, perché è necessario esserlo fuori ma anche dentro. Se noi non lo fossimo rischieremmo di essere mal percepiti dal mercato con evidenti conseguenze.

Detto in maniera alternativa, è inutile che io vada a dire fuori "dovete coinvolgere le vostre persone", quando Leanbet non lo faccia all'interno della mia realtà. Questo implica uno sforzo di coerenza costante, essendo sostanzialmente strabico guardando da una parte alla soddisfazione del cliente, ai messaggi che porti, e dall'altra continuare a seminare quegli stessi valori all'interno della tua realtà.

 

In una parola il segreto del suo lavoro.

Pensandoci, direi "dedizione". Per me la parola dedizione racchiude altre parole e temi come, ad esempio, quello della determinazione, necessaria nel business di oggi. Racchiude anche il tema della passione, perché per garantire la disponibilità 24 ore/7gg si deve essere animati da una grande passione per quello che si sta facendo, e racchiude inoltre il tema della disponibilità, in particolare alle esigenze dei clienti.

Dunque per me la parola che racchiude tutti i valori che trovate nella pagina ufficiale di Leanbet (https://www.leanbet.eu/chi-siamo), è dedizione, perché sintetizza tanta voglia di continuare a imparare e, sempre gradualmente, crescere.


Andrea Bet,

CEO LeanBet Srl - KAIZEN consultant for operational area and entire organization


Redazione:

Giovanni Biancardi,

Francesca Lupo,

Elia Pierantoni


Impaginazione e Grafica:

Alice Scarpellino

 
 
 

Comments


©2025 Starting Finance Club Bologna. All rights reserved.

bottom of page